
I serbatoi e gli Special Pressure Equipment Baglioni all’estero: sfide e opportunità dell’avere uno stabilimento in Cina
I serbatoi e gli Special Pressure Equipment Baglioni all’estero: sfide e opportunità dell’avere uno stabilimento in Cina
Siamo nei primi anni 2000 quando Baglioni apre il suo primo sito produttivo in Cina.
Un traguardo importante seguito, qualche anno dopo, da un secondo stabilimento per la produzione di Special Pressure Equipment ad hoc per il mercato asiatico.
Per la nostra Azienda operare nel più grande mercato del mondo, nonché uno dei più importanti motori dell’economia globale, è motivo di grande orgoglio e incentivo a puntare ulteriormente sull’internazionalizzazione, ma è anche un percorso non privo di difficoltà.
Le dimensioni territoriali, le differenze culturali e la crescita esponenziale di questo paese richiedono infatti notevoli sforzi e profonde conoscenze specialistiche.
Approfondiamo insieme in questo articolo.
Le sfide del mercato dei serbatoi e Special Pressure Equipment in Cina
Una delle principali problematiche da affrontare nell’avere uno stabilimento in Cina è quella della distanza.
I viaggi in Cina per dare supporto al personale locale richiedono sforzi dal punto di vista economico e organizzativo. Sforzi che sono notevolmente aumentati a causa del Covid e delle conseguenti restrizioni che hanno limitato le possibilità di spostamento.
Distanza fisica, ma anche culturale: la barriera linguistica e il differente modo di pensare e approcciarsi ai problemi rappresentano un fattore da non sottovalutare.
Per ovviare, abbiamo scelto di assumere personale interamente cinese, compreso il plant manager, con un unico dipendente italiano. Scelta controcorrente rispetto a molte altre Aziende europee che preferiscono invece affidarsi a expats, ma che ci permette di comprendere e allinearci al meglio agli usi e costumi locali.
Esiste poi un’ulteriore muro con cui le Aziende che operano in Cina devono fare i conti: il firewall cinese. Si tratta di una vera e propria barriera che fa da filtro tra l’internet cinese e quello del resto del mondo.
Questo firewall, che ha lo scopo di controllare il traffico Web a livello nazionale, provoca però una riduzione di velocità della nostra linea nei server e negli scambi di informazioni, rendendo il nostro lavoro più complesso.
In ultimo, ma non meno importante, il problema legato al Covid.
Un evento imprevedibile e inaspettato che non solo ha limitato di molto i nostri viaggi e spostamenti verso la Cina, ma ha anche rallentato l’economia asiatica, riducendo la sua crescita con conseguenze in tutto il mondo.
Altra sfida affrontata recentemente è stata lo spostamento del nostro Stabilimento,
per una riorganizzazione complessiva della nostra presenza in Cina.
Questo, se da una parte ha comportato la perdita di diversi lavoratori già formati, che da Shanghai non si sono spostati nella provincia di Zhejiang, dall’altro ha aperto la strada a nuove opportunità nell’ottica di:
- aumentare la capacità produttiva
- orientare l’offerta su segmenti a maggior valore aggiunto
Le opportunità del mercato serbatoi e Special Pressure Equipment in Cina
Come abbiamo detto precedentemente, quello cinese è il più grande mercato del mondo e uno dei più importanti motori dell’economia globale.
Avere un nostro stabilimento in Cina ci permette quindi di avere accesso a un mercato immenso con enormi potenzialità e in continua espansione.
Nella nostra missione all’internazionalizzazione, le opportunità offerte dalla Cina sono quindi troppo importanti per essere ignorate.
Inoltre, la Cina ci dà modo di creare sinergie vincenti con gli altri stabilimenti del nostro Gruppo: dalla Cina mandiamo semilavorati e carpenteria in Europa e America.
Questo ci permette di avere una supply chain efficiente e reattiva che rende la nostra Azienda più efficace e pronta a rispondere alle esigenze dei clienti e dei fornitori.
AIRCOM Baglioni: il Plant CHINA per le Pressure Solutions Baglioni
Siamo presenti in Cina dal 2003, anno che ha segnato l’apertura a Shanghai dello stabilimento AIRCOM, specializzato nella produzione di:
- serbatoi a pressione di volume compresso tra 10 lt e 1000 lt.
- Recipienti a pressione speciali
- Separatori e filtri
Il plant AIRCOM Baglioni in Cina nasce con l’esigenza di lavorare sui mercati dell’Asia e del Pacifico, garantendo sempre lo standard di alta qualità a prezzi competitivi.
Nel 2021 lo stabilimento è stato spostato ad Haiyan, nella provincia dello Zhejiang.
La produzione è attualmente divisa in tre settori principali:
- Produzione di serbatoi in pressione in acciaio al carbonio e inox.
- Special Pressure Equipment per la produzione di separatori aria/olio.
- Flashtank per il recupero del gas refrigerante, serbatoi a pressione per gas naturale.
Infine, lo stabilimento è idoneo per lo sviluppo di prodotti in accordo alle certificazioni BG150 DI DII, Japan, Singapore-Malaysia, Australia. ASME, Canada, Brazil, CE, PED, AD2000, Marine.
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